Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 942 del 2014

ECLI:IT:TARCZ:2014:942SENT

Massima

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L'esercizio dell'autotutela da parte della pubblica amministrazione richiede il previo avviso di avvio del procedimento, al fine di consentire all'interessato di argomentare, in contraddittorio, sull'insussistenza di un prevalente interesse pubblico alla rimozione dell'atto ritenuto illegittimo o inopportuno. In assenza di tale avviso, il provvedimento di revoca o annullamento d'ufficio è affetto da illegittimità derivata, in quanto adottato in violazione del principio del contraddittorio e del diritto di difesa dell'amministrato. La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento di autotutela determina pertanto l'annullamento del provvedimento finale, fermo restando il potere dell'amministrazione di rinnovare il procedimento nel rispetto delle garanzie partecipative.

Sentenza completa

N. 01160/2013
REG.RIC.

N. 00942/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01160/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1160 del 2013, proposto da:
Flavio Francesco Cedolia, rappresentato e difeso dagli avv. Oreste Morcavallo, Fabrizio Criscuolo, con domicilio eletto presso Tar Segreteria in Catanzaro, via De Gasperi, 76/B;

contro

Regione Calabria, rappresentato e difeso per legge dall'Angela Marafioti, domiciliata in Reggio Calabria, via D. Tripepi, 92; Arsac - Azienda Regionale Per Lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese;

per l'annullamento

della delibera della giunta regionale della Calabria 5.8.2013 n. 293 e del D.P.G.R. 28.8.2013 n. 114, salvi i successivi provvedimenti dell’amministrazi…

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