Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23627 del 30 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:23627PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'annullare senza rinvio il provvedimento cautelare impugnato, afferma il seguente principio di diritto: La richiesta cautelare del pubblico ministero, volta all'applicazione di una misura interdittiva nei confronti di un soggetto indagato, deve essere strettamente correlata all'ufficio o servizio pubblico rivestito dallo stesso, in quanto l'articolo 289 c.p.p. consente l'applicazione di tale misura solo in relazione al pubblico ufficio o servizio oggetto della condotta criminosa contestata. Pertanto, il giudice dell'appello cautelare non può accogliere una richiesta di misura interdittiva che abbia ad oggetto uffici o servizi pubblici diversi da quelli indicati nella originaria domanda cautelare presentata al giudice per le indagini preliminari, in quanto ciò determinerebbe un vizio di inammissibilità del gravame, rilevabile anche d'ufficio, per difetto di corrispondenza tra la domanda cautelare e il provvedimento impugnato. Inoltre, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, il giudice deve tenere conto del tempo trascorso dai fatti contestati e dell'eventuale cessazione dell'incarico pubblico ricoperto dall'indagato all'epoca dei reati, richiedendo una motivazione particolarmente stringente per giustificare il concreto pericolo di reiterazione di condotte analoghe, specie quando l'indagato rivesta un diverso ruolo pubblico rispetto a quello originariamente contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. PAOLONI Giacom - Consigliere

Dott. CARCANO Domeni - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 635/2012 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 16/10/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BENEDETTO PATERNO' RADDUSA;

sentite le conclusioni del PG Dott. FRATICELLI Mario, che ha chiesto rigettarsi il ricorso;

Udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'annullamento del provvedimento impugnato.

OSSERVA

1. (OMISSIS), per il tramite dei difensori fiduciari, p…

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