Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46740 del 21 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46740PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La contestazione di una circostanza aggravante, quale quella delle "più persone riunite" prevista dall'art. 628 c.p., comma 3, n. 1, terza ipotesi, richiede che l'imputazione contenga un'adeguata specificazione del fatto, con l'indicazione della violenza o minaccia commesse da più persone riunite nel medesimo luogo e momento del reato, non essendo sufficiente il mero riferimento al concorso di persone nel reato. In mancanza di tale specifica contestazione, l'aggravante non può ritenersi validamente contestata, con la conseguenza che il reato risulta estinto per prescrizione, applicandosi il termine ordinario e non quello più lungo previsto per il reato aggravato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MESSINI D. Piero - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. R - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 102/2020, emessa dalla Corte d'Appello di Potenza il 20 febbraio 2020;
Visti gli atti, la sentenza e i ricorsi;
Udita nell'udienza del 20 ottobre 2021 la relazione fatta dal Consigliere PACILLI ((omissis));
Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale in persona di FODARONI ((omissis)), che ha chiesto di rigettare i ricorsi d…

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