Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36858 del 21 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:36858PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, emette certificati di proprietà di veicoli ideologicamente falsi, attestando falsamente l'identità del richiedente e la titolarità degli stessi in capo a soggetti diversi da quelli effettivi, al fine di consentire il trasferimento di proprietà senza sostenere le relative spese e sottrarre i veicoli all'azione esecutiva dei creditori, risponde penalmente per i reati di falso ideologico in atto pubblico e di falso materiale in certificati, indipendentemente dalla circostanza che abbia agito su impulso di terzi, in quanto il dolo richiesto per tali fattispecie è integrato dalla volontarietà della dichiarazione falsa e dalla consapevolezza del suo carattere inveritiero, a prescindere dalle ragioni che hanno determinato l'agente ad operare l'attestazione. Inoltre, il fatto che il falso non sia ictu oculi riconoscibile non esclude la punibilità, essendo sufficiente che la contraffazione non sia talmente grossolana da impedire l'eventualità dell'inganno. Infine, la condotta del pubblico ufficiale che, mediante la presentazione di moduli contenenti false dichiarazioni di proprietà, induce in errore il pubblico ufficiale nella formazione di atti pubblici ideologicamente falsi, integra un'ipotesi di autoria mediata, con un quid pluris rispetto alla mera fattispecie contravvenzionale di intestazione simulata di veicoli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/03/2020 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIA TERESA BELMONTE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ODELLO Lucia;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la sentenza impugnata, la Corte di Appello di Trieste ha confermato la decisione d…

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