Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32327 del 31 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:32327PEN

Massima

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La concessione dell'attenuante di cui all'art. 8 della Legge n. 152 del 1992 (c.d. "collaborazione processuale") è subordinata al puntuale apprezzamento della rilevanza ed efficacia del contributo collaborativo fornito dall'imputato, il quale deve aver agevolato in modo concreto e significativo l'accertamento dei fatti e l'individuazione o la cattura degli autori dei reati. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tali requisiti, gode di ampio potere discrezionale, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o contraddittoria. L'attenuante non può essere riconosciuta in assenza di un effettivo e qualificato apporto collaborativo dell'imputato, non essendo sufficiente una mera ammissione di responsabilità o una collaborazione meramente formale o marginale. Il contributo collaborativo deve essere valutato in relazione alla sua concreta idoneità a favorire l'accertamento dei fatti e l'individuazione degli altri responsabili, avuto riguardo all'importanza e alla rilevanza delle informazioni fornite, alla tempestività della collaborazione, nonché all'effettiva utilità della stessa per le indagini. La valutazione del giudice di merito in ordine alla sussistenza o meno dei presupposti per la concessione dell'attenuante è insindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivata e non manifestamente illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

17.11.2007 avv. ((omissis)), difensore di TI. Sa. , nato l'(OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Messina del 23 maggio 2007.

Letto il ricorso e la sentenza impugnata.

Sentita la relazione del Consigliere dr. ((omissis))o BRUNO.

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGI…

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