Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22145 del 21 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:22145PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, attesta falsamente la conformità di un intervento edilizio o di un'occupazione di suolo pubblico alle prescrizioni di legge, integra il reato di falsità ideologica in atto pubblico, anche qualora il parere rilasciato non sia vincolante per l'amministrazione. L'elemento psicologico del reato sussiste quando l'attestazione falsa sia consapevolmente resa, a prescindere da eventuali condotte successive del pubblico ufficiale volte a segnalare l'irregolarità. Perché si configuri il reato di invasione di terreni demaniali, è necessario che l'occupazione abbia carattere di stabilità e non meramente occasionale, spettando all'accusa l'onere di provare la natura pubblica del suolo occupato. Ove risulti incerta la titolarità del bene occupato, il reato non può ritenersi integrato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/06/2018 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO;
Uditi in pubblica udienza il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Elisabetta Cesqui, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per tutti gli imputati con rife…

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