Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51961 del 14 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:51961PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri connessi all'esercizio delle proprie funzioni, induce il privato a promettere o consegnare indebitamente somme di denaro o altre utilità, realizza il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all'art. 319-quater c.p., caratterizzato da una condotta di persuasione, suggestione o pressione morale che, pur limitando la libertà di autodeterminazione del destinatario, gli lascia più ampi margini decisionali rispetto alla condotta costrittiva della concussione ex art. 317 c.p. Diversamente, il pubblico ufficiale che, in cambio di denaro o altre utilità, compie o omette atti contrari ai doveri d'ufficio, realizza il reato di corruzione propria di cui all'art. 319 c.p., mentre il reato di corruzione per l'esercizio della funzione di cui all'art. 318 c.p. sussiste quando l'asservimento della funzione pubblica non sia finalizzato al compimento di specifici atti contrari ai doveri d'ufficio, ma a un sistematico sfruttamento della posizione per il compimento di una pluralità indeterminata di atti rientranti nei doveri d'ufficio. Ove ricorrano più episodi corruttivi, la giurisprudenza ammette la configurabilità di un unico reato di corruzione propria a consumazione permanente, qualora la condotta del corrotto sia caratterizzata da un sistematico asservimento della funzione pubblica a interessi privati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/11/2015 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANTONIO PRESTIPINO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. FILIPPI PAOLA che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
Udito il difensore, avv.to (OMISSIS) che si riporta ai motivi chiedendone l'accoglimento.
RIT…

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