Consiglio di Stato sentenza n. 6147 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:6147SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il proprietario di un bene immobile, titolare di una posizione giuridica differenziata e qualificata, è l'unico soggetto legittimato a impugnare gli atti amministrativi relativi al proprio bene, mentre il promissario acquirente, privo del titolo di proprietà, riveste una mera posizione di fatto non idonea a radicare la legittimazione processuale. Pertanto, l'ordinanza di sgombero emessa dal Comune nei confronti di un occupante senza titolo opponibile all'amministrazione, a seguito dell'acquisizione dell'immobile al patrimonio comunale per la realizzazione di opere edilizie abusive, costituisce un atto dovuto e meramente esecutivo, non suscettibile di autonoma impugnazione da parte del soggetto privo della qualità di proprietario. L'esercizio dei poteri amministrativi di autotutela esecutiva, previsti dall'art. 823 c.c., non è limitato ai soli beni del demanio pubblico e del patrimonio indisponibile, ma si estende anche ai beni del patrimonio disponibile dell'ente, qualora l'emissione dell'ordinanza di sgombero costituisca l'atto terminale esecutivo di un procedimento sanzionatorio in materia urbanistico-edilizia, conclusosi con l'accertamento dell'illecito e l'acquisizione dell'immobile al patrimonio comunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/07/2024

N. 06147/2024REG.PROV.COLL.

N. 09408/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9408 del 2021, proposto da
Paolo Clemente, Luciano Clemente, Concetta Schiano Di Colella e Salvatore Luongo, rappresentati e difesi dall'avvocato Gaetano Alberto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Melito di Napoli, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Russo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (Sezione Seconda) n. 1623/2021.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.