Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23310 del 10 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:23310PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna è inammissibile qualora la motivazione della pronuncia impugnata sia esaustiva e ragionevole, priva di vizi logici e contraddizioni, in quanto in sede di legittimità è precluso il riesame del merito. In tali casi, la declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali, di una somma in favore della cassa delle ammende, nonché alla rifusione delle spese di costituzione e difesa sostenute dalla parte civile. Il principio di diritto è che il giudizio di legittimità si limita al controllo della correttezza giuridica e della logicità della motivazione della sentenza impugnata, senza possibilità di una nuova valutazione del merito, la quale è riservata esclusivamente ai gradi di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione non può essere utilizzato come un ulteriore grado di appello, ma solo per denunciare specifici vizi della sentenza, quali l'inosservanza o l'errata applicazione della legge, ovvero l'illogicità o la contraddittorietà della motivazione. Qualora tali vizi non siano riscontrati, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, con le conseguenti statuizioni in ordine alle spese processuali e al pagamento di una somma in favore della cassa delle ammende. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il ricorrente deduca la mancata sussistenza dell'aggravante contestata, in quanto tale doglianza attiene al merito della decisione e non a profili di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PR. VI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 07/11/2006 CORTE APPELLO di PALERMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che chiede il rigetto del ricorso;

udito l'avv. ((omissis)) di Acquedolci, in sostituzione dell'avv. Indelicato, in difes…

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