Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1076 del 2015

ECLI:IT:TARBS:2015:1076SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare il provvedimento di diniego del permesso di costruire, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'amministrazione comunale è tenuta a motivare adeguatamente le proprie determinazioni, non potendo limitarsi a meri rilievi formali senza approfondire l'istruttoria e confrontarsi con le deduzioni del richiedente. Il difetto di motivazione e il travisamento dei presupposti di fatto integrano un vizio di eccesso di potere. 2. Qualora il Comune abbia erroneamente rilasciato a un terzo un permesso di costruire che eccede la cubatura edificabile disponibile, tale circostanza non può essere opposta in danno del richiedente originario, il quale non è stato parte del relativo procedimento e non può subire le conseguenze di un errore a lui non imputabile. 3. In caso di cessione di cubatura tra fondi confinanti, l'amministrazione deve verificare con precisione la quantità di volumetria effettivamente ceduta, senza operare erronei conteggi o moltiplicazioni non giustificate, al fine di non pregiudicare indebitamente il diritto edificatorio del richiedente. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso i principi di diritto fondamentali enucleati dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella motivazione della decisione.

Sentenza completa

N. 00552/2010
REG.RIC.

N. 01076/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00552/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 552 del 2010, proposto da:
Roberto Zanelli, rappresentato e difeso dagli avv. Domenico Lombardi, Alberto Luppi, con domicilio eletto presso Alberto Luppi in Brescia, Via Solferino, 10;

contro

Comune di Manerba del Garda, rappresentato e difeso dall'avv. Mario Gorlani, con domicilio eletto presso Mario Gorlani in Brescia, Via Romanino, 16;

nei confronti di

Maria Giulia Gussago, rappresentato e difeso dagli avv. Vincenzo Farina, Domenico Bezzi, con domicilio eletto presso Domenico Bezzi in Brescia, Via Diaz, 13/C;

per l'annullamento

del …

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