Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4853 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:4853SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, privo di altri profili di illegittimità, non perde la sua efficacia e validità per il solo fatto che il comune non si sia ancora pronunciato sulla successiva richiesta di concessione edilizia in sanatoria presentata dal proprietario. Infatti, rientra nel potere discrezionale dell'amministrazione comunale valutare, a proprio rischio, se dare seguito all'ordine di demolizione ovvero sospenderne l'esecuzione, in vista della definizione della predetta richiesta di valutazione di sanabilità degli abusi. Ciò in quanto, ai sensi dell'art. 32, comma 27, d.l. 269/2003, convertito con modificazioni nella L. 326/2003, le opere abusive realizzate su immobili soggetti a vincoli ambientali e paesaggistici, e non conformi alle norme urbanistiche, non sono comunque suscettibili di sanatoria. Pertanto, il giudice può rilevare direttamente l'oggettiva esorbitanza dell'abuso dall'ambito applicativo del condono edilizio, prescindendo dalla necessità di una previa pronuncia amministrativa di inammissibilità o rigetto della domanda di condono, qualora emergano nella fattispecie concreta profili di palese inammissibilità della richiesta di sanatoria, già in astratto rilevabili. In tali casi, non opera la sospensione ex lege del procedimento sanzionatorio e risulta ammissibile la rilevazione giudiziale diretta della non applicabilità del condono.

Sentenza completa

N. 07669/2003
REG.RIC.

N. 04853/2014 REG.PROV.COLL.

N. 07669/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7669 del 2003, proposto da:
Di Maio Giovanni, rappresentato e difeso dall'avv. Lorenzo Bruno Antonio Molinaro, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

Comune di Forio, in persona del sindaco pro tempore, non costituitosi in giudizio;

per l'annullamento,

a) dell’ordinanza di ingiunzione a demolire n. 149 del 14 aprile 2003, notificata il 2 maggio successivo.

b) di tutti gli altri atti preordinati, connessi e consequenziali

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.