Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24081 del 9 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:24081PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legalità sulla motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella compiuta dai giudici di merito, salvo i casi di manifesta illogicità, contraddittorietà o travisamento della prova. Il sindacato di legittimità è, infatti, limitato all'accertamento della correttezza giuridica e della logicità della motivazione, senza possibilità di una nuova valutazione del compendio probatorio, che rientra nell'esclusiva competenza dei giudici di merito. Pertanto, le censure che mirano a rimettere in discussione l'apprezzamento degli elementi probatori effettuato dai giudici di appello, senza denunciare specifici vizi logici o giuridici della motivazione, sono inammissibili in sede di legittimità, in quanto si traducono in una richiesta di una nuova valutazione del merito della vicenda processuale, preclusa al giudice di Cassazione. L'unica eccezione è rappresentata dai casi in cui venga dedotta l'omessa o insufficiente motivazione su punti decisivi della controversia, ovvero l'illogicità manifesta o il travisamento della prova, che incidano sulla correttezza giuridica della decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 550/2015 della Corte d'Appello di Lecce, Sezione Distaccata di Taranto del 04/05/2015;
esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;
udita in camera di consiglio la relazione del consigliere, dott. ((omissis));
sentito il pubblico ministero in persona del sostituto P.G., Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS), che ripor…

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