Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1274 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:1274SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare la cessazione della materia del contendere sulla istanza di esecuzione di un'ordinanza cautelare, afferma il principio per cui l'Amministrazione, nel dare piena soddisfazione all'interesse perseguito dal ricorrente, adottando il provvedimento richiesto, determina l'estinzione del giudizio per cessazione della materia del contendere, con conseguente integrale compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Tale principio trova applicazione nei casi in cui l'Amministrazione, nel corso del giudizio, provveda a rimuovere il provvedimento impugnato o ad adottare il provvedimento richiesto dal ricorrente, eliminando così la controversia e rendendo priva di interesse la prosecuzione del giudizio. In tali ipotesi, il Giudice Amministrativo, accertata la piena soddisfazione dell'interesse del ricorrente, dichiara la cessazione della materia del contendere, disponendo la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione del fatto che l'Amministrazione ha provveduto a rimuovere il provvedimento impugnato o ad adottare il provvedimento richiesto, eliminando così la controversia e rendendo priva di interesse la prosecuzione del giudizio. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il ricorrente debba sostenere ulteriori oneri processuali per ottenere quanto già conseguito in corso di causa, nonché sull'esigenza di garantire l'economicità e la ragionevole durata del processo amministrativo, attraverso la definizione anticipata delle controversie in cui l'Amministrazione abbia spontaneamente rimosso gli atti o adottato i provvedimenti richiesti.

Sentenza completa

N. 08683/2011
REG.RIC.

N. 01274/2012 REG.PROV.COLL.

N. 08683/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 8683 del 2011, proposto da:
Soc Crinos Spa, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con lo steso elettivamente domiciliato in Roma, via della Balduina, 114;

contro

Aifa-Agenzia Italiana del Farmaco, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici, in Roma, via dei Portoghesi, 12, è per legge domiciliata;

per l'annullamento

della determinazione di diniego n. 1207 del 17.10.2011 comunicata il 20.10.2011, …

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