Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1290 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:1290SENT

Massima

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La rinuncia al ricorso, pur se non formalmente notificata alla controparte, determina la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, comportando l'improcedibilità del ricorso stesso. Ciò in quanto la rinuncia, sottoscritta personalmente dal legale rappresentante della società ricorrente oltre che dal suo difensore, dimostra inequivocabilmente la volontà della parte di rinunciare all'impugnazione proposta, venendo meno così il presupposto per l'emanazione di una pronuncia di merito. Pertanto, in tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, confermando la condanna della parte rinunciante al pagamento delle spese relative alla fase cautelare, mentre per la successiva fase di merito le spese possono essere compensate, non avendo le parti svolto ulteriore attività difensiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/10/2021

N. 01290/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01894/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1894 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Bi-Gest. S.r.l. di del ((omissis)) & C., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del secondo in Firenze, lungarno A. Vespucci 20;

contro

Comune di Monte Argentario, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato …

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