L'installazione di un autovelox su una strada extraurbana principale, come la SS 3 bis Tiberina, deve essere preventivamente coordinata con il Prefetto, quale ufficio territoriale del Ministero dell'Interno competente per il coordinamento dei servizi di polizia stradale, ai sensi dell'art. 11, comma 3, del Codice della Strada. Il Comune non può procedere autonomamente all'installazione di un autovelox su una strada extraurbana principale, in assenza di tale coordinamento con il Prefetto, poiché la competenza per il controllo remoto del rispetto dei limiti di velocità su tali strade è attribuita al Ministero dell'Interno. Pertanto, l'ANAS è legittimata a sospendere e revocare la concessione di un'area per l'installazione di un autovelox, qualora il Comune non abbia preventivamente ottenuto il necessario coordinamento con il Prefetto, in quanto l'installazione di tali apparecchiature su strade extraurbane principali deve avvenire nel rispetto delle direttive del Ministero dell'Interno. La mancata osservanza di tale obbligo di coordinamento con il Prefetto, previsto dall'art. 11, comma 3, del Codice della Strada, legittima l'adozione di provvedimenti di sospensione e revoca della concessione rilasciata dall'ANAS, anche in assenza di sopravvenuti motivi che giustifichino la revoca, in quanto l'illegittimità è preesistente al rilascio dell'atto revocato.