Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 354 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:354SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria, a seguito dell'accertamento dell'ottemperanza a un precedente ordine di demolizione di opere abusive, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'impugnazione degli atti amministrativi connessi alle pregresse violazioni edilizie, comportando l'improcedibilità del ricorso. Tale principio trova applicazione anche quando l'attività difensiva dell'amministrazione resistente sia stata espletata successivamente alla dichiarazione di carenza di interesse da parte del ricorrente, costituendo ciò un'eccezionale ragione per la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/01/2024

N. 00354/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00585/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 585 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Gela, in persona del Sindaco
pro tempore
rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis))ò in Palermo, corso Tukory, n. 240;

per l'annullamento

- della nota n. 0000610 del 07.01.2020, con cui il Comune di Gela ha respinto l’istanza di accertamento di conformità presentata dal ricorre…

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