Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23890 del 28 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:23890PEN

Massima

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Il dolo nel reato di riciclaggio può essere integrato anche dalla mera consapevolezza e accettazione del rischio di reimpiegare denaro di provenienza illecita, senza necessità di una specifica finalità di occultamento o di ostacolo all'identificazione della sua origine criminosa. Tuttavia, tale elemento soggettivo non può ritenersi automaticamente integrato sulla base della sola constatazione di operazioni prive di plausibile giustificazione economica e giuridica, essendo necessario un più approfondito esame delle concrete circostanze del caso, volto a verificare se l'imputato abbia effettivamente avuto la consapevolezza e la volontà di reimpiegare denaro di provenienza delittuosa. In particolare, la mera contemporanea apertura di conti personali e aziendali presso lo stesso istituto di credito, così come l'adozione di prassi bancarie come la microfilmatura degli assegni, non possono di per sé essere considerate elementi decisivi ai fini della dimostrazione del dolo, dovendosi invece valutare complessivamente tutti gli elementi di fatto emersi nel processo, al fine di accertare se l'imputato abbia effettivamente agito con la consapevolezza e l'accettazione del rischio di riciclare denaro di provenienza illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI FIRENZE;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/06/2016 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ARIOLLI GIOVANNI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa CENICCOLA ELISABETTA, che ha concluso per l'annullamento con rinvio.
Udito il difensore l&…

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