Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1366 del 2011

ECLI:IT:TARVEN:2011:1366SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in assenza o in totale difformità dal titolo abilitativo, nonché in violazione della normativa paesaggistica, legittima l'amministrazione comunale all'adozione dell'ordinanza di demolizione, quale atto dovuto e vincolato, senza necessità di ulteriore motivazione oltre all'accertamento dell'abuso. Il mutamento della destinazione d'uso da annesso rustico a residenza, realizzato attraverso una serie di interventi edilizi che hanno determinato la trasformazione radicale della struttura originaria, integra un abuso edilizio sanzionabile con la demolizione, non rilevando che tale mutamento sia avvenuto senza opere. L'amministrazione è tenuta a indicare nell'ordinanza di demolizione le opere abusive da rimuovere, mentre l'individuazione dell'area di sedime oggetto di acquisizione gratuita al patrimonio comunale può essere contenuta in un successivo atto. La comunicazione di avvio del procedimento è utilmente surrogata dall'ordinanza di sospensione dei lavori, mentre l'omessa comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza di sanatoria non determina l'illegittimità del provvedimento finale, ove l'emanazione di quest'ultimo costituisca atto dovuto a seguito dell'accertata abusività dell'opera.

Sentenza completa

N. 02010/2010
REG.RIC.

N. 01366/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02010/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2010 del 2010, proposto da Mario Michielin e Renata Stella, rappresentati e difesi dagli avv. Pierfrancesco Zen e Alessandra Celeghin, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Alessandro Veronese in Venezia, Parco Scientifico e Tecnologico, Via delle Industrie, 19- C, Palazzo Lybra

contro

il Comune di Volpago del Montello, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Guido Masutti, con domicilio
ex lege
(art. 25 c.p.a.) presso la Segreteria di questo T.A.R.;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 84 del 6 agosto 2010 a firma del Responsa…

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