Il potere di ordinanza contingibile e urgente del sindaco, quale strumento eccezionale di tutela della pubblica incolumità e della salute pubblica, può essere legittimamente esercitato solo in presenza di situazioni di effettiva straordinarietà e imprevedibilità, che non possano essere fronteggiate con i normali mezzi apprestati dall'ordinamento giuridico. Tale potere, che comporta la compressione di diritti e interessi privati, deve essere adottato nel rispetto del principio di proporzionalità e con l'indicazione di un termine di efficacia temporale, non potendo essere utilizzato per finalità diverse dalla tutela di interessi generali, come il mero disturbo del sonno dei vicini o il conseguente stress e ansia. L'assenza dei presupposti di eccezionalità e imprevedibilità, nonché l'indeterminatezza del termine di efficacia, determinano l'illegittimità dell'ordinanza contingibile e urgente adottata dal sindaco.