Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 186 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:186SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in assenza di permesso di costruire costituisce un abuso edilizio che impone l'adozione della misura sanzionatoria della demolizione, in quanto la trasformazione edilizia ed urbanistica del territorio, anche se di modesta entità, richiede il previo rilascio di un'idonea autorizzazione amministrativa. L'ordine di demolizione rappresenta un atto dovuto per l'amministrazione, a prescindere dalla possibilità di eseguirlo senza pregiudicare la staticità dell'edificio legittimamente costruito, essendo tale eventualità rimessa alla fase esecutiva del provvedimento. La motivazione dell'atto sanzionatorio è sufficientemente esaustiva quando descrive in modo dettagliato la tipologia e le dimensioni delle opere abusive realizzate, in quanto tali elementi costituiscono di per sé la giustificazione necessaria e sufficiente per l'adozione della misura demolitoria, senza che l'amministrazione debba fornire ulteriori argomentazioni. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la realizzazione di opere edilizie in assenza di permesso di costruire, indipendentemente dalla loro entità, integra un abuso edilizio che impone l'adozione della sanzione della demolizione, quale atto dovuto per l'amministrazione, senza che questa debba verificare la possibilità di eseguirlo senza pregiudicare la staticità dell'edificio legittimamente costruito, essendo tale valutazione rimessa alla fase esecutiva del provvedimento, e senza che sia necessaria un'articolata motivazione, essendo sufficiente la descrizione dettagliata delle opere abusive realizzate.

Sentenza completa

N. 00447/2007
REG.RIC.

N. 00186/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00447/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 447 del 2007, proposto da:
Airone Domenico e Cerbone Giuseppa, rappresentati e difesi dall'avv. Giacomo D'Alisa, con domicilio eletto in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.-;

contro

Il Comune di Casoria, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avv.ti Giovanni Cresci e Mauro Iavarone, con domicilio eletto in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

per l'annullamento

delle ordinanze 2 novembre 2006, n. 175 e 13 novembre 2006, n. 186 emesse dal dirigente tecnico del Comune di Casoria con le quali è stata ingiunta la demolizione di opere edilizie abusi…

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