Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15913 del 16 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:15913PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che attesti falsamente l'autenticità delle firme contenute nella presentazione della lista dei candidati per le elezioni provinciali, integra il reato previsto dal D.P.R. n. 570 del 1960, art. 90, non depenalizzato dalla Legge n. 61 del 2004, art. 1, in quanto tale condotta rientra nell'ambito applicativo della Legge n. 122 del 1991, art. 8, comma 2, relativo all'elezione del Consiglio provinciale. Tuttavia, il reato in questione è soggetto a prescrizione nel termine massimo di tre anni, decorso il quale non può più essere perseguito. La sentenza che dichiara il non doversi procedere per tale ragione deve essere annullata senza rinvio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ONORATO Pierluigi - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - rel. Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso la Corte d'Appello de L'Aquila;

avverso la sentenza pronunciata dal Tribunale di Pescara in data 20.11.2006 che ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di:

SI. BE., nato a (OMESSO), in ordine al reato di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 570 del 1960, articolo 90 perche' il fatto non e' previsto dalla legge come reato;

Visti gli atti,…

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