Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3415 del 2022

ECLI:IT:TARCT:2022:3415SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la controversia relativa all'occupazione senza titolo di una porzione di terreno di proprietà privata da parte del Comune di Messina, nell'ambito dei lavori di realizzazione di una strada pubblica, ha affermato il principio secondo cui l'occupazione di fatto di un suolo privato, in assenza di una procedura espropriativa, configura un mero comportamento materiale, non riconducibile all'esercizio di un pubblico potere, e pertanto rientra nella giurisdizione del giudice ordinario per la richiesta di risarcimento del danno. Tale principio si fonda sulla consolidata giurisprudenza della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione, secondo cui le controversie relative a comportamenti causativi di danno ingiusto, perpetrati in carenza assoluta di potere, devono essere devolute alla cognizione del giudice ordinario, in quanto non ricollegabili all'esercizio di poteri amministrativi. Ciò vale anche nel caso di occupazione "usurpativa", ovvero di occupazione di fatto di un suolo privato e sua irreversibile trasformazione, in assenza di una valida dichiarazione di pubblica utilità riferibile alle aree effettivamente occupate. Di conseguenza, il Tribunale Amministrativo Regionale ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione, rimettendo la controversia al giudice ordinario, al quale il processo potrà essere riproposto entro il termine di tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza, con salvezza degli effetti sostanziali e processuali della domanda.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/12/2022

N. 03415/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00902/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 902 del 2008, proposto da
Tito Tesauri, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandra Processo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Messina, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giovanni Arena, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Antonio Castro in Catania, via Musumeci, 137;

per la condanna

- del Comune di Messina al risarcimento dei danni dovuto per l’occupazione senza titolo di una porzione di terreni di proprietà del ricorrente. 

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