Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1666 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1666SENT

Massima

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Il limite massimo di edificabilità pari all'1% della superficie del fondo in proprietà o disponibilità mediante contratti di affitto di durata minima decennale, previsto dall'art. 49 delle Norme Tecniche Operative del Piano degli Interventi comunale, si applica sia al momento della realizzazione dell'opera abusiva che al momento della presentazione della domanda di permesso di costruire in sanatoria, ai fini della verifica della doppia conformità edilizia di cui all'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001. Tale limite, introdotto dal Piano degli Interventi comunale in attuazione delle previsioni del Piano di Assetto del Territorio, è volto a contenere l'edificazione in zona agricola entro parametri strettamente necessari per la funzionalità e congruità delle strutture rispetto all'attività aziendale, in conformità alla disciplina urbanistica regionale. Il mancato rispetto di tale limite al momento della realizzazione dell'opera e della presentazione della domanda di sanatoria, comporta il legittimo diniego della stessa, non potendosi ammettere l'esistenza di un affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può in alcun modo legittimare. L'ordine di demolizione conseguente al diniego di sanatoria, in quanto atto meramente consequenziale e vincolato, non richiede una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale, né una comparazione fra l'interesse pubblico e l'interesse privato al mantenimento in loco dell'immobile.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/07/2024

N. 01666/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00834/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 834 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Societa' Agricola Napoleonica S.a.s. di ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Arcole, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) e dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Regione Veneto, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

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