Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14780 del 3 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:14780PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere applicata ai soggetti ritenuti socialmente pericolosi ai sensi della legge n. 1423 del 1956, senza la necessità del previo avviso orale da parte del Questore, qualora essi rientrino nelle categorie di cui ai numeri 1) e 2) dell'art. 1 della medesima legge. Tuttavia, la valutazione della pericolosità sociale di tali soggetti deve essere effettuata in maniera globale, tenendo conto non solo dei carichi pendenti, ma anche di altri elementi come l'attività lavorativa intrapresa, al fine di verificare l'attualità della pericolosità. Il provvedimento che applica la misura di prevenzione deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente il mero richiamo ai precedenti penali, ma essendo necessaria una valutazione complessiva della condotta abituale e del tenore di vita del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) DA. AD. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 29/09/2008 CORTE APPELLO di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPOZZI RAFFAELE;

lette le conclusioni del P.G. Dr. IZZO Gioacchino, che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

FATTO E DIRITTO

con provvedimento del 29.9.08, la Corte d'Appello di Roma ha confermato il decreto del Tribunale di Roma in data 6.3.2008, con il quale e' stato applicata a DA. Ad. la misura …

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