Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48856 del 21 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:48856PEN

Massima

Il giudice, nel disporre l'applicazione di una misura di sicurezza nei confronti di un imputato riconosciuto non imputabile per vizio totale di mente, è tenuto a motivare adeguatamente sia la valutazione della pericolosità sociale del soggetto, sulla base delle circostanze indicate dall'art. 133 c.p., sia la determinazione della durata della misura, non potendo ometterne la specifica indicazione quantitativa senza fornire le ragioni che l'hanno indotta a superare il minimo previsto dalla legge. L'omissione di tali elementi essenziali della motivazione integra un vizio di legge che comporta l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo giudizio sulla misura di sicurezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. GENTILE Domenic - rel. Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. GE. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 98/2006 TRIBUNALE di PALERMO, del 30/01/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/11/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)) che ha concluso chiedendo dichiararsi l'annullamento con rinvio.

CONSIDERATO IN…

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