La confisca per equivalente prevista dall'articolo 322-ter del codice penale non può trovare applicazione con riferimento ai reati tributari di cui al Decreto Legislativo n. 74 del 2000, commessi anteriormente all'entrata in vigore della Legge n. 244 del 2007, che ha esteso l'applicazione di tale istituto ai suddetti reati. Ciò in quanto la confisca per equivalente, avendo natura sanzionatoria, non può essere applicata retroattivamente in virtù del principio di irretroattività della legge penale più sfavorevole, sancito dall'articolo 25 della Costituzione e dall'articolo 7 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. Inoltre, in tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente avente ad oggetto un bene in comproprietà tra l'indagato e terzi estranei al reato, la misura cautelare reale può riguardare l'intero bene solo quando risulti dimostrata la disponibilità dello stesso da parte dell'indagato, ovvero quando si tratti di cose indivisibili o sussistano comprovate esigenze di conservazione del bene per impedirne la dispersione o assicurarne l'integrità del valore. Negli altri casi, il sequestro deve essere limitato alla sola quota di proprietà dell'indagato.