Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1029 del 2011

ECLI:IT:TARSA:2011:1029SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 può essere legittimamente negato quando l'opera edilizia, realizzata in base a un titolo abilitativo successivamente annullato, non rispetta le distanze minime dai confini di proprietà previste dagli strumenti urbanistici vigenti, non essendo applicabile in tal caso la deroga all'obbligo di distanza stabilita dall'art. 83 del regolamento edilizio comunale, che richiede la continuità edilizia su entrambi i lati del confine. In tali ipotesi, l'autorità amministrativa è legittimata a disporre la demolizione dell'opera abusiva, senza poter applicare la sanzione pecuniaria in luogo della riduzione in pristino, in quanto la violazione della normativa urbanistica è di carattere sostanziale e non meramente formale.

Sentenza completa

N. 01755/2008
REG.RIC.

N. 01029/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01755/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1755 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il procuratore in Salerno, c.so Garibaldi, 167;

contro

Comune di Giffoni Sei Casali, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il procuratore in Salerno, corso Garibaldi n. 181;

nei confronti di

((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il procuratore in Salerno, C.Vitt.Emanuele n. 127;

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