Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 584 del 2021

ECLI:IT:TARVEN:2021:584SENT

Massima

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Il rilascio e il rinnovo di una concessione di plateatico costituiscono atti amministrativi discrezionali, in relazione ai quali il titolare della concessione scaduta non può vantare una aspettativa giuridicamente tutelata al rinnovo, dovendo l'Amministrazione rideterminarsi sulla richiesta di rinnovo della concessione ad esito di una nuova istruttoria, tenendo conto di tutti gli elementi di fatto e di diritto rilevanti al momento della nuova istruttoria. L'Amministrazione può modificare o revocare in ogni momento la concessione di plateatico sulla base di determinazioni condivise con la competente Soprintendenza, la quale esercita i propri poteri di tutela del patrimonio culturale ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, anche in relazione all'installazione di plateatici in aree di valore culturale. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità del provvedimento finale quando l'interessato sia comunque venuto a conoscenza del procedimento e abbia avuto la possibilità di partecipare, ovvero quando il contenuto del provvedimento sia interamente vincolato. L'Amministrazione, nel dare attuazione alle prescrizioni della Soprintendenza, può procedere alla riduzione delle aree concesse in plateatico, anche in assenza di una specifica determinazione della Soprintendenza nei confronti del singolo concessionario, purché tale riduzione risulti ragionevole e proporzionata in relazione alle caratteristiche del luogo e alla posizione reciproca dei plateatici, senza che ciò determini un'illegittima lesione della posizione giuridica del concessionario. L'impugnazione di atti generali e regolamentari è ammissibile solo quando gli stessi siano suscettibili di produrre, in via diretta ed immediata, una lesione concreta ed attuale della sfera giuridica di un determinato soggetto, mentre negli altri casi l'impugnazione è ammissibile solo unitamente all'atto applicativo che produca una lesione effettiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/05/2021

N. 00584/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01433/2019 REG.RIC.

N. 00721/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1433 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Francesco Schiavo, titolare dell’omonima ditta, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Cimino, Marco Ferraresso, Giorgio Trovato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Antonio Cimino in Venezia, S. Marco, 5134;

contro

Comune di Padova, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Marina Lotto, Vincenzo Mizzoni, Antonio Sartori, Paolo Bernardi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio e…

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