Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35045 del 9 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:35045PEN

Massima

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Il diritto di cronaca e di critica giornalistica non può essere esercitato in modo sleale e diffamatorio attraverso l'uso di insinuazioni, dubbi e accostamenti suggestivi non fondati su fatti veri e verificati, anche se parzialmente, ma finalizzati a veicolare un messaggio negativo e lesivo della reputazione altrui. Il giornalista deve rispettare i limiti del corretto esercizio del diritto di manifestazione del pensiero, evitando di trasmettere al lettore un atteggiamento favorevole a ritenere veri fatti sulla cui veridicità non abbia prova certa, ma la cui prospettazione risponde al suo fine di diffamazione. Il direttore del giornale è chiamato a svolgere un effettivo e diligente controllo sul materiale da pubblicare, al fine di impedire la commissione di reati, non potendosi limitare a una mera verifica sommaria delle informazioni fornite dal giornalista. Il risarcimento del danno non patrimoniale derivante dalla diffamazione deve essere liquidato in via equitativa, tenendo conto dei fattori oggettivi che hanno determinato il turbamento psicologico, l'ansia e il disagio causati dalla grave accusa di violazione di norme deontologiche e penali, senza la necessità di una rigorosa prova del nesso di causalità e dell'entità del danno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PI. DI. , N. IL (OMESSO);

2) BE. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 02/10/2008 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BEVERE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito, per la parte civile, l'Avv. BUZZI Al…

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