Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43401 del 20 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:43401PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La minaccia di morte commessa da un soggetto armato di coltello, che colpisce l'uscio di casa della persona minacciata e si avvale anche della presenza di altri, deve essere qualificata come grave e perseguibile d'ufficio, indipendentemente dall'esercizio del diritto di querela da parte della persona offesa. Ciò in quanto la minaccia, per le modalità e le circostanze in cui è stata posta in essere, integra gli estremi di un reato perseguibile d'ufficio, a prescindere dalla volontà della persona offesa. Pertanto, la mancanza di querela non può essere motivo di improcedibilità dell'azione penale, essendo la minaccia grave sufficiente a dare avvio al procedimento. Inoltre, la responsabilità penale dei concorrenti nel reato di minaccia non può essere esclusa per il solo fatto che non sia stato loro attribuito un fatto tipico specifico, dovendosi invece valutare il loro contributo causale alla realizzazione della condotta criminosa, anche attraverso la loro mera presenza sul luogo del fatto. La motivazione della sentenza deve quindi spiegare adeguatamente le ragioni per cui i concorrenti sono stati ritenuti responsabili, senza limitarsi a considerazioni generiche sulla loro posizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. DA., N. IL (OMESSO);

2) BA. AL., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/03/2008 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROTELLA MARIO;

udite le conclusioni del S.P.G. Dott. STABILE;

udito il difensore Avv. LO MONACO, in sost. Avv. SINOPOLI.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO <…

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