Il rispetto delle norme procedurali e la corretta interpretazione delle disposizioni di legge sono principi fondamentali che devono essere osservati nei procedimenti elettorali degli ordini professionali. L'incompletezza del verbale di una seduta consiliare, l'erronea applicazione delle previsioni normative in materia di composizione delle liste elettorali e l'irrilevanza di eventuali omonimie tra candidati e non candidati costituiscono vizi che possono determinare l'illegittimità dei risultati elettorali. I giudici sono tenuti a verificare la regolarità delle operazioni elettorali, sanzionando le violazioni riscontrate, al fine di garantire il corretto svolgimento del procedimento elettorale e la tutela del diritto di elettorato attivo e passivo degli iscritti all'ordine professionale. L'interpretazione delle norme di legge deve essere coerente con il tenore letterale e lo scopo della disciplina, senza introdurre limiti o requisiti non previsti dalla normativa. Il rispetto del contraddittorio e della completezza del verbale delle sedute consiliari rappresenta un corollario del principio del giusto processo, la cui inosservanza può inficiare la validità della decisione adottata.