La mancata comunicazione di avvio del procedimento di revoca di un provvedimento amministrativo favorevole, in assenza di comprovate e motivate ragioni di urgenza, integra un vizio di legittimità che comporta l'annullamento dell'atto impugnato. Infatti, la comunicazione di avvio del procedimento rappresenta un principio generale dell'azione amministrativa, diretto a garantire il contraddittorio procedimentale tra le parti interessate in relazione a tutti gli aspetti rilevanti ai fini della decisione finale, principio che assume particolare rilievo nei casi di esercizio del potere di autotutela mediante l'adozione di un provvedimento di annullamento di un atto amministrativo precedentemente emanato a favore del destinatario. La mancata comunicazione, pertanto, impedisce l'adeguata valutazione delle questioni addotte dall'interessato, in violazione del suo diritto di partecipazione al procedimento, salvo che ricorrano comprovate e motivate ragioni di urgenza che, ai sensi della normativa regionale applicabile, consentano di differire tale comunicazione per un periodo non superiore a dieci giorni dall'avvio del procedimento.