Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 8293 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:8293SENB

Massima

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La confisca definitiva di un bene immobile disposta nei confronti di un soggetto condannato per reati di criminalità organizzata comporta il legittimo esercizio del potere dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati di ordinare lo sgombero dell'immobile, in applicazione degli artt. 45, 47 e 48 del d.lgs. n. 159/2011 e dell'art. 823 c.c., che equiparano i beni confiscati a quelli appartenenti al demanio pubblico. Tale provvedimento di sgombero costituisce un atto dovuto e necessitato, finalizzato a sottrarre il bene ai soggetti nei confronti dei quali è stata applicata in via definitiva la misura patrimoniale, per destinarlo a finalità istituzionali e sociali, senza che sia necessaria un'ulteriore motivazione. Pertanto, il mancato rispetto delle garanzie partecipative nel procedimento di adozione del provvedimento di sgombero non inficia la legittimità dello stesso, in applicazione dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990, in quanto il contenuto e la forma non avrebbero comunque potuto essere differenti da quelli adottati. Inoltre, il termine di 30 giorni assegnato per l'esecuzione dello sgombero, pur potendo apparire esiguo, è ritenuto congruo in considerazione della definitività della confisca e dell'interesse pubblico sotteso alla normativa, che mira a contrastare la criminalità organizzata attraverso l'eliminazione dal mercato di beni di provenienza illecita, destinandoli ad iniziative di interesse pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2018

N. 08293/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02746/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2746 del 2018, proposto dai sigg.ri ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via Salaria 408;

contro

Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata - Roma, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

a) dell'ordin…

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