Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35894 del 16 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:35894PEN

Massima

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Il passaggio in giudicato della sentenza di condanna relativa ai fatti oggetto della prima ordinanza cautelare esclude l'applicazione della retrodatazione dei termini di durata della successiva custodia cautelare disposta per fatti diversi, non connessi, in quanto la qualità di imputato è sostituita da quella di condannato, il titolo custodiale non è più l'ordinanza ma la sentenza definitiva, e pertanto viene meno la ratio di tutela della libertà personale sottesa all'istituto della retrodatazione, essendo il soggetto ormai definitivamente assoggettato al regime della detenzione in esecuzione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

DI. LE. AM. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 23/01/2009 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. BEVERE ANTONIO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), che chiede il rigetto.

SVOLGIMENTO DEL PROCEDIMENTO

Con ordinanza emessa, ex articolo 310 c.p.p., il 23.1.2009 dal tribunale di Napoli, e' stato accolto l'appello presentato dal pubblico ministe…

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