Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5910 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:5910SENT

Massima

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Gli atti amministrativi meramente endo-procedimentali, volti all'avvio di un procedimento sanzionatorio, non sono idonei ad incidere in modo immediato e diretto sulla posizione soggettiva del destinatario e, pertanto, difettano del requisito dell'interesse al ricorso, rendendo il relativo gravame inammissibile. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che gli atti meramente preparatori o endoprocedimentali, che non producono effetti diretti sulla sfera giuridica del destinatario, non possono essere autonomamente impugnati in sede giurisdizionale, in assenza di un interesse concreto ed attuale all'annullamento. Tale principio si fonda sulla necessità di evitare un contenzioso eccessivo e prematuro, preservando la funzionalità e l'efficacia dell'azione amministrativa, nonché il corretto esercizio del potere di autotutela da parte della Pubblica Amministrazione. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: Gli atti amministrativi meramente endo-procedimentali, che non incidono direttamente sulla posizione giuridica del destinatario, sono inammissibili al sindacato giurisdizionale per difetto di interesse, in quanto privi di effetti immediati e diretti sulla sfera giuridica del ricorrente. Tale principio mira a evitare un contenzioso eccessivo e prematuro, preservando l'efficacia e la funzionalità dell'azione amministrativa, nonché il corretto esercizio del potere di autotutela da parte della Pubblica Amministrazione. L'impugnazione di tali atti preparatori o interlocutori è ammissibile solo ove il ricorrente dimostri un interesse concreto ed attuale all'annullamento, in ragione degli effetti che essi possono produrre sulla sua posizione giuridica.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2020

N. 05910/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01880/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1880 del 2014, proposto da
((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via ((omissis)), 5, domicilio pec come da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ercolano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Parco Comola Ricci n. 165, domicilio pec come da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

delle note prot. 54944, 59948 e 5494…

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