Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 868 del 2006

ECLI:IT:TARVEN:2006:868SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di concessione edilizia deve essere adeguatamente motivato, indicando in modo specifico le disposizioni normative ritenute ostative all'accoglimento dell'istanza, al fine di consentire all'interessato di comprendere le ragioni del rigetto e di poter esercitare effettivamente il diritto di difesa. Il mero rinvio generico a prescrizioni contenute in un decreto ministeriale, senza alcuna ulteriore precisazione in merito al concreto contrasto riscontrato tra il progetto e tali disposizioni, non soddisfa il requisito di motivazione del provvedimento amministrativo, integrando altresì un vizio di difetto di istruttoria, in quanto non consente di ricostruire gli accertamenti e le valutazioni effettuati dall'amministrazione per addivenire alla determinazione sfavorevole. Il provvedimento di diniego, privo di una adeguata e specifica motivazione, deve pertanto essere annullato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, seconda Sezione, con l'intervento dei signori magistrati:
Umberto Zuballi Presidente
Claudio Rovis Consigliere
Alessandra Farina Consigliere, relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 971/96, proposto da CODOGNOTTO Antonio e CODOGNOTTO Mario, rappresentati e difesi dall'avv. Ivone Cacciavillani, con elezione di domicilio presso la Segreteria del T.A.R. ai sensi dell'art. 35 del R.D. 26.6.1924, n. 1054, come da mandato a margine del ricorso;
CONTRO
Il Comune di Borca di Cadore, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
PER
l'annullamento del provvedimento sindacale 24.1.1996, n. 3676-5023/95 di diniego concessione edilizia.
Visto il ricorso, notificato il 22.3.1996 e depositato presso la Segreteria il 3.4.1996, con i relativi allegati;
Viste le memorie prodotte dalla parte ricorrente…

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