Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 1734 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:1734SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere in parte il ricorso proposto avverso l'ordinanza di demolizione di opere edili, afferma che: Il Responsabile del Servizio, ai fini dell'adozione del provvedimento impugnato, può avvalersi dell'apporto istruttorio di un tecnico esterno, le cui risultanze può far proprie, non contenendo la norma la cui violazione viene dedotta (art. 31 d.P.R. n. 380/2001) alcuna limitazione con riguardo alle modalità di accertamento, ad opera dell'organo competente, della avvenuta realizzazione di opere abusive. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità del provvedimento demolitorio impugnato, atteso il suo contenuto vincolato e la mancata allegazione da parte del ricorrente degli elementi istruttori che tale omissione gli avrebbe impedito di versare in sede procedimentale e la cui considerazione da parte dell'Amministrazione avrebbe diversamente orientato l'esercizio del potere repressivo. Il provvedimento di demolizione può fondarsi sulla violazione della fascia di rispetto fluviale fissata dal vigente P.R.G. e dal relativo Regolamento Edilizio, a prescindere dalla dedotta inattendibilità della rappresentazione grafica di tale fascia, ove tale profilo non sia adeguatamente motivato. Il provvedimento di demolizione può altresì fondarsi sulla qualificazione come "variazioni essenziali" rispetto al permesso di costruire originario delle opere realizzate, in conseguenza dell'annullamento in autotutela del successivo permesso di costruire in variante, senza che il ricorrente abbia formulato censure avverso tale presupposto. Le censure intese a lamentare il cattivo esercizio del potere di autotutela, con riferimento all'annullamento del permesso di costruire in variante, sono inammissibili ove non sia stata proposta tempestiva impugnazione del provvedimento di annullamento.

Sentenza completa

N. 01080/2012
REG.RIC.

N. 01734/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01080/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1080 del 2012, proposto da:
Giuseppina Guzzo, rappresentata e difesa dall'avv. Pantaleo Retta, con domicilio eletto in Salerno, via Lungomare G. Marconi n. 3, presso l’avv. Baratta;

contro

Comune di Novi Velia, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Valerio Rizzo, con domicilio eletto in Salerno, c.so Garibaldi n. 194, presso l’avv. Spagnuolo;

nei confronti di

Anella Sansone;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione di opere edili n. 1 del 19.4.2012.

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