Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7435 del 17 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:7435PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca deliberato ai sensi della Legge n. 575 del 1965, articolo 2-ter, comma 3, è suscettibile di revoca ex tunc, a norma della Legge 27 dicembre 1956, n. 1423, articolo 7, comma 2, quando sia affetto da invalidità genetica e debba conseguentemente essere rimosso per rendere effettivo il diritto, costituzionalmente garantito, alla riparazione dell'errore giudiziario, non ostando al relativo riconoscimento l'irreversibilità dell'ablazione determinatasi, che non esclude la possibilità della restituzione del bene confiscato all'avente diritto o forme comunque riparatorie della perdita patrimoniale da lui ingiustamente subita. Tuttavia, tale istituto di elaborazione giurisprudenziale, che si muove nello stesso ambito del rimedio straordinario della revisione del giudicato penale di condanna, non può costituire nuova prova una diversa valutazione tecnico-scientifica di dati già valutati, che si tradurrebbe in un apprezzamento critico di emergenze oggettive già conosciute e delibate nel procedimento. Pertanto, la revoca della misura patrimoniale è consentita solo in via eccezionale, nell'alveo della straordinarietà del rimedio e ai fini della riparazione dell'errore giudiziario, restando ontologicamente incompatibile con tale istituto qualsiasi possibilità di "riesame" dello stesso quadro fattuale già delibato in sede di applicazione della misura, posto che, ove così non fosse, pur restando immutati i "fatti" oggetto del giudizio di prevenzione, le relative statuizioni giurisdizionali sarebbero rivedibili sine die e ad nutum.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. SABEONE G. - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 37/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 12/11/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dtrtt. GERARDO SABEONE;

lette le conclusioni del PG Dott. Izzo G. che ha chiesto l'inammissibilta' o comunque l'infondatezza del proposto ricorso con le ulteriori statuizioni di legge.

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte di Appello di Palermo, con decreto del 21 settembre 2…

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