Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4232 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:4232SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a concludere tempestivamente il procedimento di condono edilizio mediante l'adozione di un provvedimento espresso di accoglimento o di rigetto della relativa domanda, anche al fine di consentire l'esercizio del diritto di difesa del privato interessato. Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sull'istanza di condono edilizio e sulla connessa richiesta di compatibilità paesaggistica integra un'illegittima inerzia, in violazione del principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione di cui all'art. 97 Cost., nonché dei termini procedimentali stabiliti dalla legge n. 241/1990 e dalla normativa speciale in materia di condono edilizio. In caso di perdurante inerzia dell'amministrazione, il privato può chiedere la nomina di un commissario ad acta affinché provveda in sua vece all'adozione del provvedimento finale. L'amministrazione comunale, pur avendo adottato tardivamente il provvedimento di rigetto della domanda di condono, non può sottrarsi all'obbligo di concludere il procedimento e di adottare gli eventuali provvedimenti sanzionatori e ripristinatori, in conformità alla normativa vigente in materia edilizia e paesaggistica. Il principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, sancito dall'art. 97 Cost., impone all'ente locale di assicurare la conclusione tempestiva dei procedimenti amministrativi, evitando ritardi ingiustificati e garantendo il rispetto dei termini procedimentali stabiliti dalla legge, a tutela delle posizioni giuridiche dei privati interessati. L'inerzia dell'amministrazione comunale, oltre a ledere il principio di buon andamento, determina una compressione del diritto di difesa del privato, il quale non può esercitare pienamente le proprie prerogative procedimentali. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a concludere il procedimento di condono edilizio e di compatibilità paesaggistica mediante l'adozione di un provvedimento espresso, al fine di consentire al privato l'esercizio del diritto di impugnazione e di tutela giurisdizionale avverso l'eventuale diniego.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/09/2017

N. 04232/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01860/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1860 del 2017, proposto da ((omissis)), in qualità di legale rappresentante
pro tempore
della società ((omissis)) S.a.s. di ((omissis)) & C., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Napoli, via Toledo n. 156;

contro

il Comune di Sant’Agnello, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Napoli, via ((omissis)) n. 3;

nei confronti di

((omissis)), non costituito in giudizio;

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