Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30634 del 22 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:30634PEN

Massima

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La parte civile, a seguito dell'entrata in vigore della Legge n. 46 del 2006, può proporre autonomo ricorso per Cassazione avverso la sentenza di assoluzione del giudice di pace, senza essere vincolata alle facoltà di impugnazione del pubblico ministero. Tuttavia, tale ricorso è inammissibile qualora sia stato precedentemente proposto appello dalla parte civile, dichiarato inammissibile dal Tribunale, e il ricorso per Cassazione non sia stato tempestivamente proposto entro il termine di trenta giorni dalla scadenza del termine per il deposito della motivazione della sentenza del giudice di pace. In tali casi, il ricorso per Cassazione della parte civile deve essere dichiarato inammissibile, con condanna al pagamento delle spese processuali, salvo che la questione controversa non fosse ancora stata risolta dalla giurisprudenza di legittimità al momento della proposizione del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DI. GE. GA., N. IL (OMESSO), P.C.;

nei confronti di:

MA. MA., N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 09/02/2006 GIUDICE DI PACE di ATRI;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. OLDI PAOLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per la trasmissione degli a…

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