Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13564 del 4 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13564PEN

Massima

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Il delitto di diffamazione aggravata si configura quando l'imputato formula ingiustificati addebiti nei confronti della persona offesa, basati su una sviata rappresentazione della vicenda, idonei a vulnerare oggettivamente l'apprezzamento da parte della comunità di riferimento del complesso dei valori e delle qualità che la vittima esprime, quale sintesi della sua dignità personale. Il delitto di calunnia sussiste quando l'imputato formula accuse nei confronti della persona offesa in termini volutamente diversi da quanto effettivamente accaduto, non spiegabili soggettivamente sulla base di diversi apprezzamenti del reale. La valutazione della prova della colpevolezza dell'imputato deve essere effettuata dal giudice in conformità al canone normativo di cui all'art. 546, comma 1, lett. e), c.p.p., attraverso un'analisi completa e puntuale di tutti gli elementi probatori acquisiti, in un rapporto dialettico tra prove a carico e controargomenti difensivi, senza fare acriticamente leva su esiti di separati giudizi. La concessione delle attenuanti generiche e la determinazione del trattamento sanzionatorio rientrano nella discrezionalità del giudice di merito, il cui giudizio non è sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/10/2019 della Corte di appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), in sost. dell'Avv. (OMISSIS), per la parte civile, che ha depositat…

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