Il concorso nel reato di importazione di sostanze stupefacenti può essere desunto da elementi indiziari, quali la contestualità della presenza dell'imputato presso l'aeroporto in coincidenza con l'arrivo dell'aereo che trasportava la droga, la ricezione da parte dell'imputato di un messaggio sul proprio cellulare che descriveva gli oggetti contenenti la sostanza stupefacente, nonché la testimonianza degli agenti che hanno individuato l'imputato in compagnia di un'altra persona in attesa nell'area degli arrivi, i quali, dopo una telefonata in cui facevano riferimento a qualcosa che non andava, si sono allontanati in direzione dell'auto dell'imputato. Tali elementi, valutati nel loro complesso e secondo i criteri di inferenza e le massime di esperienza, possono fondare il convincimento del giudice circa il concorso dell'imputato nel reato, senza che sia necessaria la prova diretta del suo contributo causale, essendo sufficiente l'accertamento della sua consapevole partecipazione all'attività illecita.