Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21354 del 27 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:21354PEN

Massima

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Il delitto di calunnia sussiste anche quando l'incolpazione venga formulata attraverso la simulazione a carico di una persona, non specificamente indicata ma identificabile, delle tracce di un determinato reato, purché la falsa incolpazione contenga in sé gli elementi necessari e sufficienti all'inizio dell'azione penale nei confronti di un soggetto univocamente e agevolmente identificabile. Ciò in quanto il delitto di calunnia si configura anche nella forma della incolpazione cosiddetta "reale" o "indiretta", a prescindere dall'indicazione nominativa della persona incolpata, essendo sufficiente che la falsa denuncia consenta l'individuazione di un soggetto determinato. Pertanto, la falsa denuncia di smarrimento di un assegno bancario, successiva alla consegna a terzo in adempimento di un'obbligazione, integra il delitto di calunnia, in quanto contiene gli elementi necessari e sufficienti per l'avvio dell'azione penale nei confronti di un soggetto identificabile. La configurabilità del delitto di calunnia in tali ipotesi non è esclusa dalla circostanza che il reato presupposto non sia procedibile d'ufficio, essendo sufficiente che la falsa incolpazione contenga gli elementi per l'esercizio dell'azione penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ru. Gi. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza 21 aprile 2009 della Corte di appello di Salerno, che in parziale riforma della sentenza 22 marzo 2006 del Tribunale di Nocera Inferiore ha dichiarato l'estinzione del delitto di calunnia in danno di Ce. Gi. e Ce. Al. per intervenuta prescrizione;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

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