Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1863 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:1863SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che ha presentato domanda di condono edilizio non può proseguire arbitrariamente con ulteriori lavori di modifica, ampliamento o completamento dell'opera, al di fuori delle condizioni previste dalla legge. Eventuali interventi successivi che incidono sull'opera abusiva in attesa di pronuncia sulla domanda di condono trovano la propria disciplina esclusiva nella normativa speciale sul condono, che deroga al regime ordinario degli interventi edilizi. Pertanto, il Comune è legittimato a ordinare la demolizione di tali opere abusive, anche in pendenza della domanda di condono, salvo il caso in cui siano stati rispettati i requisiti e le procedure stabiliti dalla legge per il completamento dell'opera. La mera presentazione della domanda di condono non conferisce al proprietario il diritto di proseguire liberamente i lavori, essendo necessario il rispetto delle condizioni previste dalla normativa speciale, tra cui l'ottenimento dei pareri delle autorità competenti, in particolare laddove l'immobile sia sottoposto a vincolo paesaggistico. Inoltre, le modifiche apportate all'opera abusiva, anche se qualificate dal proprietario come manutenzione ordinaria o straordinaria, vanno valutate in concreto sulla base della loro effettiva natura e consistenza, potendo integrare interventi di ristrutturazione o variazione essenziale rispetto al progetto originario, sanzionabili con l'ordine di demolizione. Infine, l'ordine di demolizione deve individuare con precisione gli interventi abusivi da rimuovere, senza necessariamente comportare la demolizione dell'intero manufatto preesistente oggetto della domanda di condono.

Sentenza completa

N. 07329/2007
REG.RIC.

N. 01863/2011 REG.PROV.COLL.

N. 07329/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7329 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli, Calata S. Marco, 4 (presso avv. ((omissis)));

contro

il Comune di Ercolano, in persona del Sindaco legale rapp.te p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Ercolano, via A. ((omissis)) (e pertanto
ex lege
in Napoli, presso la segreteria del T.A.R.);

per l'annullamento

<<dell’ordinanza n. 60 adottata dal Dirigente del Settore Assetto e Governo del Territorio – Ufficio Antiabusivismo – del Comune di Ercolano, in dat…

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