Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17310 del 5 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:17310PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso un provvedimento del tribunale del riesame è inammissibile qualora il ricorrente, pur avendone la facoltà, non provveda a enunciare tempestivamente i motivi di impugnazione ai sensi dell'art. 581 c.p.p. In tal caso, il giudice di legittimità è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. Tale principio trova applicazione a tutela del contraddittorio e del diritto di difesa, in quanto l'enunciazione dei motivi di ricorso costituisce onere essenziale per consentire il pieno esercizio del diritto di impugnazione e la corretta instaurazione del giudizio di legittimità. La mancata osservanza di tale adempimento, pertanto, determina l'inammissibilità del ricorso, senza possibilità di sanatoria, in quanto la regolarità formale dell'impugnazione rappresenta un presupposto indefettibile per l'esame del merito. Il giudice di legittimità, in tali casi, non può entrare nel merito delle questioni prospettate, essendo tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, con conseguente conferma del provvedimento impugnato. Tale principio si applica in modo uniforme a tutti i casi in cui il ricorrente ometta di enunciare tempestivamente i motivi di impugnazione, a prescindere dalla natura del provvedimento impugnato e dalla posizione processuale dell'imputato, al fine di assicurare il rispetto del principio del contraddittorio e la corretta instaurazione del giudizio di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. AGRO' Antonio S. - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ba. Gi. ;

avverso la ordinanza del tribunale del riesame di Lecce del 22 gennaio 2011;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. FAZIO ((omissis))ia;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. RIELLO Luigi, che ha concluso chiedendo la inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore, av…

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