Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29526 del 20 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:29526PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso in certificazione amministrativa commesso da privato, anche se realizzato attraverso la formazione di una falsa carta d'identità recante la fotografia dell'agente e le generalità di una persona defunta, integra il reato di sostituzione di persona, perseguibile d'ufficio, e non il meno grave reato di uso di atto falso, che presuppone la mera utilizzazione di un documento falsificato da altri. Inoltre, la prescrizione del reato di falso in certificazione amministrativa decorre dalla consumazione dell'ultimo reato ritenuto in continuazione, anche quando il vincolo di continuazione sia stato riconosciuto solo in sede di giudizio di merito, salvo che non sia stata pronunciata una sentenza di non luogo a procedere ai sensi dell'art. 129 c.p.p. per intervenuta prescrizione di uno dei reati. Pertanto, il termine prescrizionale del reato di falso in certificazione amministrativa non può essere fatto decorrere dalla data di utilizzo del documento falsificato, ma dalla data di formazione del falso documento, a meno che non sia stata accertata la prescrizione di tale reato in un precedente grado di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PI. FA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 26/05/2006 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DUBOLINO PIETRO;

sentito il Sost. Proc. Gen. Dott. MARTUSCIELLO Vittorio, il quale ha concluso per l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione, relativamente al capo A, e per il rigetto relativamente al capo B.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.