Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 21581 del 1 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:21581PEN

Massima

Massima ufficiale
Nei reati omissivi che consistono nell'inottemperanza a un ordine legalmente dato dall'Autorità, occorre distinguere le ipotesi nelle quali l'Autorità medesima ha fissato un termine perentorio all'adempimento dell'ordine, da quelle nelle quali non ne ha fissato, nè direttamente, nè indirettamente, alcuno, ovvero il termine, quantunque fissato, non è perentorio. Nel primo caso l'agente deve ottemperare all'ordine entro il termine perentorio, scaduto il quale la situazione antigiuridica prevista dalla norma incriminatrice si è irrimediabilmente verificata, sicché l'eventuale adempimento successivo non ha alcuna rilevanza al fine di escludere la sussistenza del reato, che ha natura istantanea e la cui prescrizione comincia a decorrere dal termine fissato. In tutti gli altri casi nei quali l'agente, anche dopo la scadenza del termine, ove fissato dall'Autorità, può validamente far cessare la situazione antigiuridica sanzionata dalla norma incriminatrice, dando esecuzione, con un comportamento attivo, all'ordine ricevuto, il reato ha natura permanente che cessa allorché, appunto, l'agente dà esecuzione all'ordine. (Nella fattispecie, relativa alla mancata ottemperanza ad un'ordinanza sindacale di bonifica, la Corte ha ritenuto che - in considerazione dell'espressione usata "entro e non oltre" - il termine dovesse considerarsi perentorio).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Lionello - rel. Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. BARTOLOMEI Luigi - Consigliere

Dott. COLOMBO Gherardo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VI. MA., nato ad (OMESSO) il (OMESSO);

2) GR. GI., nato ad (OMESSO) il (OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 20.12.2002 dalla Corte d'Appello di Bari;

letti gli atti, la sentenza impugnata ed i ricorsi;

udita in pubblica udienza la relazione svolta dal Presidente Dott. MARINI LIONELLO;

udito il Procuratore Generale, nella persona del Dott. D'ANGELO GIOVANNI, il quale ha c…

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