Il provvedimento di autorizzazione alla prosecuzione dell'attività estrattiva in una cava produce i suoi effetti a decorrere dalla data di scadenza del precedente titolo autorizzativo, e non dalla data di emanazione del nuovo provvedimento. Pertanto, qualora il nuovo provvedimento di autorizzazione venga emesso dopo la scadenza del precedente titolo, il periodo intercorrente tra la scadenza del vecchio titolo e l'emanazione del nuovo deve considerarsi come svolgimento abusivo dell'attività estrattiva. Il titolare della cava non può invocare l'ignoranza della scadenza del precedente titolo autorizzativo, in quanto è suo onere verificare attentamente i termini di validità delle autorizzazioni di cui dispone, al fine di richiedere per tempo il rinnovo o la proroga necessari per la prosecuzione legittima dell'attività. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del provvedimento che vieta la prosecuzione dei lavori estrattivi per scadenza del titolo, deve accertare che il periodo di svolgimento dell'attività successivo alla scadenza del precedente titolo sia stato effettivamente abusivo, senza che il titolare possa invocare alcuna situazione di buona fede o affidamento.