Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14043 del 27 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:14043PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di beni può essere disposto dal giudice quando sussiste il fumus commissi delicti, ossia l'astratta configurabilità del reato ipotizzato, valutata sulla base della congruità degli elementi rappresentati, non già in una prospettiva di giudizio di merito sulla concreta fondatezza dell'accusa, bensì con esclusivo riferimento all'idoneità di tali elementi a rendere utile l'espletamento di ulteriori indagini per acquisire prove certe o ulteriori del fatto, non altrimenti esperibili senza la sottrazione del bene all'indagato o il trasferimento di esso nella disponibilità dell'autorità giudiziaria. Il tribunale del riesame, nel procedimento di impugnazione del sequestro, è chiamato a verificare la sussistenza di tale fumus, dando conto della motivazione anche in relazione al vincolo sulle cose che costituiscono corpo di reato, senza che sia necessario un esame approfondito del merito della vicenda, destinato a trovare sede nell'eventuale accertamento della responsabilità. La mancanza o l'apparenza della motivazione, così come gli errores in iudicando o in procedendo, costituiscono vizi deducibili mediante ricorso per cassazione, mentre l'illogicità manifesta della motivazione non integra una violazione di legge censurabile con tale mezzo di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/07/2017 del Tribunale di Macerata;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN F…

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