Consiglio di Stato sentenza n. 4551 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:4551SENT

Massima

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Il vincolo urbanistico che impone la destinazione di un'area privata a parcheggio pubblico o a servizi di interesse generale, pur essendo astrattamente realizzabile anche su iniziativa del privato, deve essere qualificato come vincolo di natura espropriativa, e non meramente conformativa, quando incida in modo specifico e mirato su una determinata proprietà, sottraendone in sostanza le potenzialità edificatorie e di libera utilizzazione, senza che sia stata previamente assicurata un'adeguata motivazione in ordine alla congruità dello scopo pubblico perseguito rispetto alle esigenze del proprietario e senza che sia stata prevista la corresponsione di un indennizzo. In tali ipotesi, la previsione urbanistica, pur non configurandosi come un vero e proprio procedimento espropriativo, determina comunque una compressione del diritto di proprietà privata che richiede il rispetto delle garanzie partecipative e indennitarie previste dalla normativa in materia di espropriazione per pubblica utilità. Pertanto, l'interpretazione dell'art. 39 del d.P.R. n. 327/2001 che escluda la natura ablativa del vincolo in presenza di una mera possibilità di intervento da parte del privato, risulta costituzionalmente illegittima per violazione dell'art. 42 della Costituzione, laddove non tenga conto dell'effettiva incidenza della previsione urbanistica sulla proprietà privata e delle concrete possibilità di realizzazione dell'opera pubblica da parte del proprietario.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/07/2020

N. 04551/2020REG.PROV.COLL.

N. 01586/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1586 del 2011, proposto da
Pietro Catalano, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Fusillo, Giovanni Iacomini, con domicilio eletto presso lo studio Antonio Fusillo in Roma, via M. Prestinari, 15;

contro

Comune di San Giuliano Terme, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi Bimbi, con domicilio eletto presso lo studio Gianluca Barneschi in Roma, via Panama 77;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Prima) n. 02012/2010, resa tra le parti, concernente approvazione regolamento urbani…

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